giovedì 17 giugno 2010

Pied-a-terre

Ma dovrei chiamarlo casa.
Infondo passo più tempo in ufficio che altrove.
Almeno nove ore al giorno, in genere dieci, a volte di più. 
Così, mi sono organizzata bene. 
Ho molti comfort!


Innanzitutto, mi sono impossessata di una tra le sedie migliori.
Ma questo fa parte del kit in dotazione al piccolo copy, quindi passo a quello che ho portato io.


Cominciamo con i libri:
Dizionario dei sinonimi e contrari: lo so che c'è tutto online, ma continua a piacermi sfogliare le pagine.
In più ha il vantaggio che mentre tu cerchi una parola, potrebbe cascarti l'occhio su un'altra che fortuitamente ti salva la giornata.


Poi: la Grammatica Italiana. 
L'ho portata essenzialmente per dar torto al mio capo: vedi? Sta scritto qui!


E il manuale di Semiotica. Volevo fare un esperimento col il quadrato di Greimas. 
Non ne ho mai avuto il tempo. E il libro è rimasto lì.


Ma passiamo ad altri elementi di contorno:
Un telo per stendermi sul prato in pausa pranzo.
Ovviamente lo vorrebbero tutti. Io sono buona e offro ospitalità.


Sale, olio e aceto per condire.
Spazzolino da denti e dentifricio. 


E questi sono i pezzi fissi.


Poi ogni giorno arrivo con la mia borsa frigo piena di prelibatezze, ed il thermos del caffè.
Ma per questo, non ho nessun merito.
Grazie Mamma.  


mercoledì 16 giugno 2010

Ufficio

Post dall'ufficio.
Sono quasi le nove e c'è un silenzio così piacevole.
Sarebbe bello lavorare così tutto il giorno.
Siamo rimasti solo io e il direttore creativo. Più uno dei soci.

Ognuno è nella sua stanza, ma sento i rumori che arrivano dalle altre.
Anche se è la mia tastiera quella che rompe il silenzio.
Quindi sarò breve.
Per concludere la giornata mi mancano un paio di banner.
Ho preso un foglio, scarabocchiato un paio di appunti: lavorerò nel tragitto verso casa.

In fondo non sono così stanca.
Non è andata così male. E domani è giovedì.

Dio salvi il fine settimana.

martedì 15 giugno 2010

Io

Io non sono project manager.
Io non sono account.
Io non sono copy senior.
Io non sono proprietario.
Io non sono chi l'ha scritto.
Io non sono chi l'ha detto.
Io non sono programmatore.
Io non sono doppiatore.
Io non sono video maker.
Io non sono art director.


Quindi: cos'è questa processione alla mia scrivania?
Perché venite con tutte queste domande?
Io non sono la risposta!

lunedì 14 giugno 2010

Succede

Succede di essere la unica copy in ufficio.
Oggi è il primo giorno di cinque in cui dovrò dimostrare a me stessa, e a tutto il resto dell'ufficio, di sapermela cavare da sola.
Domani pioveranno gli imprevisti: è la regola non scritta del martedì.
Io sono preparata: psicologicamente s'intende.
Perché per il resto, non posso far altro che aspettare: le mie capacità divinatorie si fermano qui.


Incrocio le dita e vado a riposare.
Domani sarà una lunga giornata.


PS: oggi per la prima volta ho parlato con un cliente.
Cioè, proprio io! Me medesima!
E sono riuscita nel mio intento: fargli capire che quelle modifiche avrebbero "interrotto l'armonia narrativa del testo".
Che paroloni...
Ma hanno sortito l'effetto sperato: la deadline è al sicuro.