venerdì 19 marzo 2010

Limiti

Quando penso a quello che posso fare, devo prima ricordarmi di quello che non posso.
Per una headline può essere lo spazio a disposizione, il tono di voce, alcune parole che ricordino campagne concorrenti.
Per un video le limitazioni tecniche.
Per un game gli obiettivi.

Su tutto, è il tempo che ti incastra.
Puoi fare un leggero ritardo. Ma non puoi bucare la consegna di un giorno.
Perché magari l'account deve lavorare su quella idea per fare la presentazione al cliente il giorno dopo.
O perché il video designer ha bisogno di capire al più presto che cosa lo aspetta.
O, semplicemente, perché dopo un'ora il computer sarà in una scatola, pronto ad essere trasferito, il giorno dopo, nella nuova sede.

Lunedì si ricomincia.
Nuova settimana, nuovo ufficio.

lunedì 15 marzo 2010

Gantt

Scadenze: è questo che detta i ritmi di un'agenzia di pubblicità.
Sono sempre consvulsi, come dicevo nel post precedente.
Vittima degli imprevisti.
Di un cliente che cambia idea.
Di un problema tecnico che gli IT impiegano più tempo a risolvere.
Di un un conflitto di competenze nell'azienda cliente.
Di variabili impazzite ed impossibili da prevedere.

In teoria però c'è un'agenda, anzi un diagramma, a dettare mansioni e tempi nello sviluppo di un progetto.
Questo diagramma si chiama Gantt.
Apprendo da Wikipedia che non è un acronimo, ma il cognome dell'ingegnere che lo ideò nel 1917: Henry Laurence Gantt.
Era un ingenegnere che si occupava di scienze sociali.

Non poteva prevedere che il suo diagramma sarebbe stato applicato, senza successo, in una creativa, romana e quindi per definizione instabile e imprevedibile agenzia di pubblicità.